Professione
 
Attività extra-cliniche
 
La psicoanalisi
 
 
La cura psicoanalitica
 
Psicoanalisi
 
Psicoanalisi è il nome:
1) di un procedimento per l'indagine di processi psichici cui altrimenti sarebbe pressoché impossibile accedere;
2) di un metodo terapeutico (basato su tale indagine) per il trattamento dei disturbi nevrotici;
3) di una serie di conoscenze psicologiche acquisite per questa via che gradualmente si assommano e convergono in una nuova  disciplina scientifica. ( Sigmund Freud, 1922).
La psicoanalisi, dal suo esordio e per sua natura, è stata oggetto di una ricerca continua che ne ha ampliato i confini sia come metodo di cura sia come forma di conoscenza.
La cura psicoanalitica si è estesa oltre l'iniziale campo delle psiconevrosi (nevrosi isterica, nevrosi fobica-ossessiva) ed è stata applicata con successo a diverse forme psicopatologiche (disturbi di personalità, depressione, disturbi psicosomatici, in certi casi anche nella psicosi e soprattutto negli esordi di questa patologia).
La sofferenza psichica, l’insoddisfazione, l'inibizione sono le modalità più frequenti con cui si esprime il disagio del singolo nelle società contemporanee: in questi casi possiamo considerare che la terapia psicoanalitica sia la cura più indicata.
La cura psicoanalitica è stata estesa anche ai bambini e agli adolescenti, sia come psicoanalisi che come psicoterapia psicoanalitica e può essere applicata alla coppia, e ai gruppi nelle forme di psicoterapia della coppia e psicoanalisi di gruppo.
 
Le indicazioni per la cura psicoanalitica
La cura psicoanalitica è indicata a chiunque senta l’esigenza di conoscere più approfonditamente se stesso e desideri un cambiamento. Lo stato di insoddisfazione personale e la spinta a cercare 'qualcuno' con cui poter parlare del proprio mondo psichico ed emotivo può far nascere un progetto di cura psicoanalitica.
La sofferenza psichica può manifestarsi attraverso svariate modalità. La persona, nel corso della sua vita può aver sviluppato dei veri e propri sintomi psichici: essi sono le 'soluzioni' ai conflitti psichici e hanno lo scopo di arginare lo stato di inibizione, di ansietà, di depressione che sempre, in vario modo, accompagnano il conflitto psichico.
Il malessere psichico può manifestarsi anche come disagio esistenziale che può diventare  profondo fino al punto di rendere la vita e cioè le relazioni affettive, il lavoro, il vivere quotidiano privo di piacere, di interesse, privo anche di uno sguardo verso il futuro.
Da un altro punto d vista quando  è il corpo della persona ad esprimere la sofferenza che origina nella psiche, la cura sul piano psicologico non è meno importante degli interventi medici e va attuata assieme ad essi.
Anche diversi comportamenti, a causa della loro pericolosità e della loro compulsività, vengono considerati dei veri e propri sintomi.  In questo caso le manifestazioni possono andare dall’anoressia/bulimia alle condotte tossicomaniche.
La cura psicoanalitica è una cura basata sulle parole.
Non è solo la qualità dei sintomi psichici che deve essere considerata, in vista di un progetto di cura psicoanalitica, quanto piuttosto la spinta che la persona può sentire nel rivolgersi ad un analista per poter venire in contatto, attraverso le parole, con la propria realtà psichica per modificarla.
 
Come si realizza la cura analitica
Il progetto di analisi può realizzarsi dopo che analista e paziente hanno effettuato uno o più colloqui preliminari. Nel corso dei primi colloqui, con l'analista, nel momento in cui vi siano le condizioni e una buona motivazione, si concorda la data di inizio e il ritmo settimanale delle sedute, l’onorario e i periodi annuali di pausa. Le sedute psicoanalitiche si svolgeranno secondo delle modalità costanti che prevedono più sedute settimanali. Il paziente è steso sul lettino, lo psicoanalista, seduto dietro di lui e al di fuori della sua vista, lo invita a cercare di dire quello che pensa e ad esprimere tutte le idee che si associano nella sua mente. Comincia allora un processo il cui sviluppo e la cui risoluzione esigeranno un lungo tempo di elaborazione.
Una serie di complessi fenomeni prenderanno forma: si presenteranno, attraverso le parole o i silenzi del paziente e l’ascolto dello psicoanalista, degli eventi significativi che potranno apparire sia come ricordi sia come stati affettivi vissuti nel presente della seduta analitica. La comprensione e gli interventi interpretativi dell’analista contribuiranno allo sviluppo del processo terapeutico. Il paziente rivivrà, nella relazione con l’analista, aspetti delle relazioni significative della sua vita, presente e passata. Potranno anche svilupparsi delle resistenze al cambiamento che tenderanno a contrastare il progresso stesso della cura, ma che nel momento in cui verranno superate, daranno luogo ad una rinnovata consapevolezza e alla possibilità di sviluppare nuovi investimenti nelle relazioni affettive. La capacità dell'analista di riconoscere le diverse figure che il paziente gli fa assumere, permette a quest'ultimo di modificare progressivamente il senso e l'influenza che i ricordi e i desideri rimossi hanno sulla sua vita attuale.
A poco a poco emergeranno, in rapporto alla figura dell'analista, nuove versioni dei sentimenti, degli atteggiamenti e dei conflitti fondamentali del paziente. Essi sono spesso legati agli effetti delle prime relazioni con le figure genitoriali e ne rivelano le difficoltà. La risoluzione, nel corso della cura analitica, di eventuali traumi infantili, offre maggiori possibilità di superare altre vicende traumatiche intervenute nel successivo corso della vita del paziente.
Il lavoro analitico creerà così nuovi scenari psichici attraverso l’appropriazione soggettiva da parte del paziente della propria storia psichica. In questo modo delle nuove possibilità si apriranno nella vita interiore del paziente e ciò permetterà un funzionamento psichico più libero e uno sviluppo di potenzialità autenticamente creative fino a quel momento non disponibili.
 
LA PSICOTERAPIA PSICOANALITICA

L’analista può proporre al paziente, qualora le sue condizioni psichiche lo richiedano, una psicoterapia psicoanalitica invece dell’ analisi. Essa si caratterizza per un numero ridotto di sedute settimanali e si può svolgere vis a vis , senza l’uso del lettino.
Così come nell’analisi, l’analista lavora con i suoi strumenti mentali, frutto della sua formazione specifica. In questo senso lo psicoanalista è il professionista più preparato e idoneo a condurre anche le psicoterapie psicoanalitiche.
La psicoterapia psicoanalitica, nell’ambito delle psicoterapie ,costituisce il modello più rigoroso per l'investigazione della realtà psichica inconscia, e può ottenere dei cambiamenti profondi e duraturi.
 
LA PSICOTERAPIA SUPPORTIVA (o COLLOQUI CLINICI prolungati)

L’analista, dopo i primi colloqui, può proporre al paziente un forma di aiuto più limitato che non è orientato direttamente alla guarigione ma che può avere lo scopo di affrontare una situazione di crisi psichica attraverso un sostegno circoscritto nel tempo. Oppure questo intervento può servire ad avviare un primo momento di riflessione per sviluppare una motivazione ad un lavoro più approfondito e prolungato da effettuarsi più avanti nel tempo.